mercoledì 21 ottobre 2009

PICCOLI VOLPINI CRESCONO (INTERFERENZE DI TOPO GIGIO)

Il volpino, nipotino della sottoscritta volpe, quest'anno ha iniziato le scuole elementari. Grande emozione in famiglia con tanto di agitazione e lacrime il primo giorno di scuola e sorveglianza stretta durante il pomeriggio per la verifica dei compiti da fare per casa (neanche si stesse preparando a discutere la tesi), ma mia sorella preferisce avvantaggiarsi e rompere le scatole al piccolo fin da subito per non lasciare adito a dubbi su cio' che lo aspetta per i prossimi 20 anni. Insomma, tutto nella regola.


Ora accade che superata l'immediata timidezza e ritrosia dovuta al nuovo ambiente scolastico, il piccolo volpino si sia anche fidanzato con una sua compagna di classe, a detta di chi l'ha vista molto carina..


Ora accade che superata anche l'iniziale diffidenza di un rapporto ancora acerbo, dopo qualche settimana di mani che si stringono e baci lanciati a distanza, il rapporto tra i due ha avuto la cosiddetta svolta.



Due giorni fa, nonna volpe, va a riprendere l'adorato volpino a scuola per riportarlo nella sua tana, quando il nipotino mosso da un incontenibile desiderio di condivisione meete la nonna volpe al corrente di quanto segue:

- nonna ti devo dire una cosa...

- dimmi amore della nonna.

- lo sai che ho baciato la mia fidanzata?

- aaah....Le ha idato un bacino sulla guancia?

- no nonna, sulla bocca. Tre volte!

- come sulla bocca...ma che dici...

- si come i fidanzati veri.

Nel pieno del pallone nonna volpe non sapendo come gestire la cosa ben pensa di buttarla sulla prevenzione igenica:

- ma...ma.... Non l'hai visto Topo Gigio in televisione? Non hai sentito che ha detto che c'e' l'influenza e non bisogna toccare bocca, naso e occhi?



Qualche ora dopo il piccolo volpino è a casa sua con la sua mamma che lo guarda fare i compiti e assalito dall'impeto di condividere con qualcuno i sentimenti che vorticano nel suo piccolo cuoricino ottiene l'attenzione materna con un lapidario:
- mamma ti devo dire una cosa.
- dimmi sangue del mio sangue, hai fatto di nuovo qualcosa a tua sorella?
- no. non riguarda la vipera..
- allora dimmi sono tutta orecchi.
- ho baciato la mia fidanzata.
- Come.. in che senso...
- l'ho baciata tre volte.
- si. bene. ...aiuto... sono belli i bacini sulla guancia...capisco...
- no mamma. non sulla guancia.
- ...che voui dire....
- sulla bocca mamma.
Silenzio tombale da parte della mamma (nonchè sorella della sottoscritta volpe, ma credo adottata a mia insaputa)
- Baciataaa??!! Ma..ma non hai visto che anche mamma e papà i bacini se li danno sulla guancia ultimamente! (aggiungeri che i loro problemi potrebbero anche non sbandierarli con tanto orgoglio..) Ma dico, non l'hai sentito Topo Gigio? (che fantasia in famiglia vero?)

- Aahhh co 'sto Topo Gigio...!

Bravo nipotino mio, non dar retta a tutto cio' che ti dicono, che a farlo siano persone in carne ed ossa o dei fantocci, o dei fantocci in carne ed ossa, non prendere per vero il verosimile, non lasciarti fuorviare dal primo pupazzo stramiliardario che incontrerai per la tua via. Segui l'istinto e cosigliati con la ragione, sapranno indicarti una via coerente con il tuo modo di essere.
Però nipotino mio adorato, piccolo cucciolo che ho tenuto tra le braccia a poche ore dal tuo arrivo in questo mondo, che mi sei costato un patrimonio in vestiti e giocattoli, fallo per la tua zietta volpe.....non crescere così velocemente. Rimani ancora un po' il pulcino indifeso della casa!!

giovedì 1 ottobre 2009

SPINGERE SULL'ACCELLERATORE

Mi sono sicuramente imposta di dare una sferzata alla mia vita.
L'imposizione è anche dovuta la fatto che piu' ti lasci andare, meno hai voglia di fare, piu' ti trascuri, piu' ti lasci trascurare, ecc.. ecc..
Ho sempre avuto una buona autostima. Ho sempre pensato che avere un bel musino ti agevola a questo mondo. Ho sempre pensato che sei sei una donna giovane, spigliata e paciosa ti puoi permettere di dire quello che vuoi a chiunque, tanto tutti ti sorridono e ti ammiccano con un "ah birbantella...!!"
Adesso mi rendo conto che se sei così, nessuno poi ti perdona se ti lasci andare un pochino.
Non sei autorizzata a prendere un chilo piu' del dovuto senza che ti chiedano cosa ti è successo.
Non sei autorizzata ad avere un giorno un po' di gonfiore senza che qualcuno sghignazzi in proposito.
Tanto meno sei autorizzata a lasciar perdere il trucco o il parucchiere senza che qualcuno ti chieda se ti senti poco bene o sei troppo stanca.
Ad esempio in casa mia se mia sorella ingrassa è perchè e stanca e nervosa per lavoro, figli, casa e bisogna pure capirla e incoraggiarla.
Se la cosa succede a me, puoi star certo che mi levano la vita fino a quando non comunico "segnali di ripresa".
E alla fine, così è stato. Lunedì è iniziata la palestra, tutti i giorni a pausa pranzo un ora di allenamento, poi doccia e mezz'ora per mangiare prima di rientrare a lavoro. Finito il lavoro, corri a comprare qualcosa al supermercato, corri a casa a preparare quel qualcosa, si mangia e poi forse mi stendo sul divano e perdo i sensi.
Se fino ad oggi ritenevo che la mia vita fosse abbastanza accellerata, ora posso dire con sicurezza che è al cardiopalma... da ritiro della patente!